mercoledì 15 aprile 2009

Approfondimenti

I materiali usati per realizzare questa bigiotteria spaziano dalle pietre dure ai cristalli tra cui gli swarovski e varie tipologie di perle.
Per chi ama saperne di più, ho pensato di approfondire il discorso.... e oggi iniziamo dagli Swarovski.
Innanzitutto un "pizzico" di Swarovski negli ingredienti delle mie creazioni ha lo scopo di illuminare l'oggetto esaltandone forma e caratteristiche....Lo Swarovski e, in generale, i cristalli, alcune perle in resina (che ricordano molto i cristalli veri) hanno una particolarità in comune: la luce.
Perchè i gioielli di gioielleria, per intenderci, attirano la nostra attenzione? Innazitutto per la luce. Anche nella bigiotteria si può usare la luce per illuminare e abbellire tutti gli oggetti che indossiamo, anche gli accessori per capelli, abiti, borse e perfino scarpe.
Swarovski -storia e presente
Daniel Swarovski, tagliatore di vetro e gioielliere in Svizzera originario della Boemia, brevettò nel 1892 una macchina da taglio, incrementando la produzione e la lavorazione di cristalli.
Nel 1895 Daniel Swarovski, il finanziere Armand Kosman e Franz Weis fondarono la Swarovski company, conosciuta originariamente come A. Kosmann, Daniel Swarovski & Co, successivamente abbreviata come K.S. & Co. L'industria di taglio di cristalli fu stabilita a Wattens per godere della disponibilità di risorse energetiche garantite dalla locale centrale idroelettrica, in grado di sostenere gli energicamente dispondiosi processi di lavorazione brevettati da Daniel
La Swarovski è il marchio di punta della Swarovski International Holdings di Zurigo, Svizzera. Ha il suo quartier generale a Wattens vicino a Innsbruck, in Austria.
È specializzata nella produzione di manufatti in cristallo e deve la sua fama sia all'alta qualità della lavorazione che a quella del materiale usato. La sua composizione è in vetro e piombo (circa il 30%) ma l'esatta formula è gelosamente custodita come segreto industriale. Il logo aziendale è rappresentato da un cigno che è apposto su ogni prodotto come segno di autenticità. Il particolare cristallo è stato ideato da Daniel Swarovski nato in Boemia nel 1862.
La materia prima viene utilizzata per diverse linee di prodotto. Dai componenti per bigiotteria all'ottica di precisione, dall'oggettistica per la casa, alla gioielleria.


La perla

Il termine "perla" deriva dal latino "permula", il nome con cui si indicava la conchiglia che la contiene e la cui forma ricorda la "coscia del maiale".
Una perla si forma quando un corpo estraneo, come un granello di sabbia si ferma nella cavità palliale. Esso viene ricoperto da strati successivi di madre perla, allo scopo di difendere i tessuti dell’ animale dall'irritazione. Si depositano vari strati di calcio che in combinazione con altri minerali, creano questi particolari oggetti preziosi. La perla, ricordiamo, è formata praticamente da nacre, meglio conosciuta come madreperla ed è prodotta dall’ostrica ed è parte integrante del suo organismo, principalmente delle specie dei mari orientali
Le perle coltivate e quelle naturali si possono distinguere dalle perle d'imitazione con un test molto semplice. Prendete la perla e spingetela (leggermente) contro il bordo di un dente. Le perle coltivate e quelle naturali vi daranno una sensazione di ruvido, come la carta smeriglio, a causa della composizione della madreperla. Al contrario le imitazioni daranno sensazione di liscio come vetro perchè la superficie è dipinta o levigata.

Le perle coltivate si formano come quelle naturali solo che in questo caso si interviene l’uomo che introduce nell’ostrica un pezzo di conchiglia o epitelio di un mollusco e poi lascia che la natura porti a termine l’opera.


Perle di acqua dolce

Come dice la parola stessa, le perle d'acqua dolce vengono prodotte dai molluschi nei laghi e nei fiumi, mentre le altre provengono dall'oceano e molto spesso dalla lagune. Quelle di acqua dolce sono più economiche rispetto a quelle marine perché hanno un’elevata percentuale di realizzazione e si trovano in Cina, Giappone e USA.
Possono, inoltre, avere varie forme
Perle di mare

Ci sono:

- le Akoya – perle coltivate in Giappone famose per la loro lucentezza

- le perle bianche tropicali o semitropicali che si trovano in Australia, Myanmar e Indonesia, molto pregiate e di grandi dimensioni (dai 10ai 20 mm)

- le perle di Tahiti nere che sono vengono prodotto da grandi ostriche perlifere che si trovano nei mari del Sud (Polinesia Francese)


Il colore piu comune nelle perle è il bianco, ma si possono trovare anche perle rosa, color crema, viola scuro, grigie e nere. Grazie alla tecnologia e anni di studio, oggi possiamo anche avere perle con colori bizzarri come il verde, l'azzurro, l'arancione che vengono usate soprattutto nella bigiotteria.





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